Perchè questo nome:

Credo che la verità vada urlata contro ogni indifferenza mediatica e delle coscienze. Perciò questo è uno spazio di controinformazione su tutto ciò che riguarda le lotte sociali. Questo blog è antisionista perchè antifascista. Informatevi per comprendere realmente e per resistere.

Donatella Quattrone


domenica 27 gennaio 2013

SIRIA: MORTE A MANBEJ


sabato 26 gennaio 2013

Dal blog http://ninofezzacinereporter.blogspot.it/ 

di Sebastiano Nino Fezza





Un missile sparato da un aereo da guerra  è atterrato questo pomeriggio nel cuore di Manbej accanto ad un giardino pubblico. L'area era affollata.... Sono morte almeno 20 persone, tra cui donne e bambini.... Decine i feriti....

Ecco i morti attualmente identificati:

Rami Babinsa, 22 anni
Mohamed Sabahi, 12 anni
Mohammad Khalouf, 20 anni
Bassam Hammam, 20 anni
Alshahidoadahmad Shahir, 40 anni
Ayman Darwish, 13 anni
Soham Al Awdah, 45 anni
Faisal Shallash, 50 anni
Zakaria Hanifa, 25 anni
Mohammed Kara Mohammed, 12 anni
Huda Kara Mohammed, 4 anni
Hammam Nour, 31 anni, moglie di Khalid Al Hamdani
Taha Khalid Al Hamdani
Reem Khalid Al Hamdani
Raghad Khalid Al Hamdani
Isra Khalid Al Hamdani (bambino)

Altri due persone sono morte..., una bambina di tre anni e un uomo di 30 anni, non ancora identificati...

Fonte:

http://ninofezzacinereporter.blogspot.it/2013/01/morte-mamdej.html 

EGITTO: ASSALTO AL CARCERE PORT SAID, 27 MORTI

L'attacco lanciato dopo la sentenza che oggi ha condannato 21 giovani a morte per il massacro dello scorso febbraio nel quale rimasero uccisi 73 tifosi della squadra dell'Ahly.

sabato 26 gennaio 2013 11:44






della redazione
Roma, 26 gennaio 2012, Nena News - Continua a salire il bilancio degli scontri violentissimi scoppiati stamani a Port Said, in Egitto, dopo l'annuncio della condanna a morte per 21 degli imputati nell'uccisione di 73 tifosi della squadra di calcio dell'Ahly, avvenuta circa un anno fa.

Tra le vittime figurano anche due calciatori della città. Si tratta di Tamer al-Fahla, ex portiere dell'al-Masry e Mohammad al-Dadhwi, che ha giocato con l'al-Mareekh.

Stamani, dopo la lettura della sentenza, gruppi di manifestanti, tra cui anche familiari dei condannati, hanno tentato di fare irruzione nel carcere per liberare i condannati. Oltre ai morti negli scontri, altre decine di persone sono rimaste ferite nell'attacco della folla inferocita al penitenziario.
Al Cairo nello stesso momento migliaia di tifosi dell'Ahly festeggiavano il verdetto con balli, canti e fuochi d'artificio.

E' stata una nuova fiammata di violenza che segue la giornata di ieri quando il secondo anniversario della rivoluzione contro l'ex presidente Hosni Mubarak si è trasformato in un bagno di sangue. Negli scontri scoppiati tra manifestanti e forze di polizia al Cairo, Alessandria, Ismaila, Port Said e Suez sono rimaste uccise 10 persone, 8 dimostranti e due poliziotti, e ferite altre 400 persone.

In piazza Tahrir al Cairo ieri riecheggiava "Il popolo vuole la caduta del regime", lo slogan della sollevazione anti-Mubarak, ora rivolto al presidente Mohammed Morsi e al suo movimento politico, i Fratelli musulmani. Anche questo è un regime da abbattere, dice l'opposizione progressista, perchè non ha risposto alle domande di riforme democratiche e giustizia sociale per cui due anni fa il popolo egiziano versò il proprio sangue. Nena News




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