Perchè questo nome:

Credo che la verità vada urlata contro ogni indifferenza mediatica e delle coscienze. Perciò questo è uno spazio di controinformazione su tutto ciò che riguarda le lotte sociali. Questo blog è antisionista perchè antifascista. Informatevi per comprendere realmente e per resistere.

Donatella Quattrone


sabato 17 novembre 2012

LIBERI MA CON OBBLIGO DI FIRMA GLI STUDENTI CATTURATI IL 14 NOVEMBRE A ROMA

photopopoff 
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di Checchino Antonini

Liberi tutti, in serata, gli otto ragazzi arrestati nella caccia all'uomo delle forze dell'ordine seguita alla carica sul lungotevere di Roma quando è stato fermato il corteo di alcune decine di migliaia di persone che manifestava nell'ambito dello sciopero generale europeo e voleva raggiungere il presidio autorizzato sotto Montecitorio.

Uno dei difensori, l'avvocato Francesco Romeo, ha riferito che per due dei fermati non è stato convalidato l'arresto con l'immediata scarcerazione, mentre per gli altri sei è avvenuta la convalida con scarcerazione e unico obbligo quello della firma giornaliera. L'obbligo di firma è stato disposto dal Gip per Massimo D'Angelo, Lorenzo Bartoli, Natasha Grdich, Riccardo Masoch, Mattia Tommasi e Cristopher Chiesa.

La convalida non è stata invece stata accolta relativamente alle posizioni di Adriano Pasqua e Stefano Minore, quest'ultimo difeso proprio dall'avvocato Romeo. Per tutti gli indagati il pm Tescaroli aveva sollecitato la misura degli arresti domiciliari.

Per tutti le accuse contestate erano di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e lesioni e non devastazione e saccheggio come era circolato nell'immediatezza della retata. Il gip ha voluto esaminare i filmati e le foto realizzate nel corso degli scontri prima di prendere la decisione.

Intanto, di fronte all'evidenza della brutalità poliziesca, la notizia della liberazione passa in secondo piano nell'agenda setting in favore. Un secondo filmato, e probabilmente alcuni testimoni, dimostra che i lacrimogeni sono stati lanciati anche dal tetto del palazzo del ministero di Giustizia. Mentre la questura annuncia indagini severe e la procura ha anche aperto un fascicolo sugli eccessi delle forze dell'ordine, suonano grottesche le difese d'ufficio su alcuno organi di informazione per accreditare la plausibilità della tesi del questore secondo cui i lacrimogeni sarebbero stati lanciati da terra ma deviati dal palazzo.

La politica ufficiale, invece, ignora il tema del codice alfanumerico sulle giubbe di chi agisce travisato in ordine pubblico. A lanciarlo, in questa occasione, un giornalista di Micromega, Giacomo Russo Spena accolto dal silenzio tombale degli ambienti sindacali della Ps. Interviene però Luigi De Magistris, sindaco di Napoli: «E' arrivato il momento di introdurre il codice alfanumerico sulle divise che renda accertabile la responsabilità individuale di chi sbaglia evitando la criminalizzazione di massa». 


 sabato 17 novembre 2012 00:25


Fonte:

http://popoff.globalist.it/Detail_News_Display?ID=41303&typeb=0&14N-liberi-con-obbligo-di-firma-gli-arrestati-di-Roma


STRISCIA DI GAZA: IL BILANCIO DELLA MATTANZA SALE A 30 VITTIME E OLTRE 300 FERITI

16/11/2012

 

Gaza – InfoPal. Il bilancio dei bombardamenti israeliani contro la Striscia di Gaza, nella serata di venerdì 16 novembre, è di altri 6 palestinesi uccisi e numerosi feriti.
Il computo della mattanza è dunque di 30 vittime e oltre 300 feriti.
Ismail Qandil, 24 anni, un combattente delle brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, è stato ucciso in un raid aereo contro Khan Younis.
Un altro uomo è stato ucciso nel quartiere di Zaytoun, nella città di Gaza.
Nel campo di al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza, la famiglia Abu Jalal ha perso quattro membri, tra cui un comandante sul campo delle Qassam, Ahmed Abu Jalal.
Una donna, Tahrir Suleiman, 22 anni, è morta per le ferite riportate nella mattina, a seguito di un bombardamento contro Beit Lahiya.
Tra i circa 300 feriti, 100 sono bambini, donne e anziani. 30 persone sono gravi.

 
Agenzia stampa Infopal - www.infopal.it